Il Mantova al testacoda. Possanzini: «Occhi aperti»
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L’Acm ad Alessandria contro l’ultima in classifica. Il mister: «Non pensiamo al Padova e comportiamoci come se giocassimo contro la capolista»
Con il morale alle stelle per il convincente successo sulla Triestina e il contemporaneo pareggio del Padova che ha portato a 8 le lunghezze di vantaggio in classifica sui veneti, il Mantova scende martedì sera (13 febbraio) in campo ad Alessandria per il più classico dei testacoda.
La squadra piemontese è fanalino del torneo con appena 14 punti all’attivo e non vince una partita in casa dal 31 ottobre, quando rifilò un 2-0 all’Atalanta. E nella circostanza, pur essendo più riposata non avendo giocato l’ultimo turno, sarà anche priva di tre titolari squalificati: Nunzella, Foresta e Mastalli. L’insidia di questi match sta proprio nei numeri e nella possibilità che portino a sottovalutare l’impegno, ma l’Acm sta inseguendo un sogno troppo importante e incorrere in un errore del genere sarebbe imperdonabile.
Occhi aperti
Davide Possanzini ne è ben conscio e ricorda a tutti che ogni gara va giocata al massimo: «Ci aspetta una partita difficile, ogni settimana gli avversari di turno mettono qualcosa in più per riuscire a battere la capolista e per raggranellare punti, che diventano sempre più pesanti con l’avvicinarsi della fine della stagione. Sappiamo poi che gli altri ci studiano e approntano contromisure per metterci in difficoltà. La squadra comunque in questi due giorni si è allenata bene e io sono molto fiducioso. La cosa fondamentale è stare concentrati e fare le nostre cose come se stessimo giocando contro la prima in classifica».
Il Padova
A chi gli chiede se sabato nella chat di squadra sono fioccati messaggi sul pari del Padova, Possanzini risponde così: «Io nella chat non ci sono ma credo che fra i ragazzi qualcosa ci sia stato... È normale che ci faccia piacere avere due punti in più di vantaggio sulla seconda ma non dobbiamo guardare troppo a cosa fa il Padova. Noi dobbiamo fare la nostra strada, se continuiamo così siamo a posto».
Turnover
Visti i tre impegni ravvicinati (dopo la gara odierna ad Alessandria, sabato ci sarà la Pro Patria al Martelli), il mister non esclude un ampio turnover: «Come ho sempre detto mi fido di tutti i miei giocatori e dunque qualche cambio ci sarà perché è giusto che sia così. Fra l’altro qualcuno è acciaccato, qualcun altro arriva da acciacchi... La formazione sinceramente devo deciderla, non ho ancora tutto chiaro. Dicono che la notte porta consiglio... Magari dormirò sul pullman così anticiperò un po’ i tempi. Burrai? Lui al 99% non giocherà, ha avuto questo problema al ginocchio venerdì e non è il caso di forzare. Comunque viene con noi ad Alessandria».
La formazione
Sull’undici titolare quindi restano molti dubbi, soprattutto a metà campo e davanti. Sicuro è il rientro di Muroni, mentre sembra molto probabile l’utilizzo di Monachello al centro dell’attacco anche per dare un turno di riposo a Mensah. In difesa a destra dovrebbe giocare Maggioni, per il resto c’è da vedere se Possanzini affiderà a Bani il ruolo di vice Burrai (come accadde all’andata) e se deciderà di giocare anche ad Alessandria con un trequartista puro (potrebbe essere Giacomelli, ma anche Galuppini o magari Bombagi) o con Wieser mezzala. E infine se darà spazio a Bragantini o a Fiori.
Arbitro e giudice
A dirigere Alessandria-Mantova è stato designato l’arbitro Matteo Centi della sezione di Terni; assistenti Emanuele Renzullo di Torre del Greco e Pio Carlo Cataneo di Foggia; quarto ufficiale Stefano Milone di Taurianova.
Coincidenza incredibile, Centi è l’arbitro che ha diretto l’Alessandria nell’ultima partita vinta in casa dai grigi in campionato, lo scorso 31 ottobre contro l’Atalanta. E quello è l’unico precedente del fischietto umbro con i piemontesi. Centi ha invece arbitrato tre volte in passato il Mantova: FeralpiSalò-Mantova 1-1 del settembre 2021, Mantova-Arezzo 2-0 della stagione precedente e Arzignano-Mantova 2-1 in serie D nel 2018. Centi è al quinto anno di Lega Pro e in questa stagione ha diretto dieci gare in C concedendo 4 rigori e decretando 3 espulsioni. Il suo score è piuttosto casalingo: 5 successi interni, 3 pareggi e 2 sole vittorie in trasferta. Per quanto concerne il giudice sportivo, c’è da dire che stavolta il Mantova non ha subìto multe. Trimboli è stato squalificato per un turno, Redolfi è invece entrato in diffida.