Omaggio a Manzoni: alla Teresiana di Mantova le letture de “I promessi sposi”
Nella Sala delle Vedute, al pianterreno della Biblioteca Teresiana a Mantova in via Ardigò 13, parte il ciclo di tre incontri, curati da Franco Negri, dedicati alla lettura del romanzo “I promessi sposi”.
La prima conferenza, il 14 febbraio alle 18, si intitola “La mano: vita e riflessioni d’autore nel contesto del primo Ottocento”.
La mano che scrive è quella di Manzoni: Negri parlerà della fortuna dello scrittore, della sua biografia e dei recenti studi a lui dedicati, soprattutto riguardo agli apporti dal mondo letterario francese.
Il titolo della seconda conferenza, il 21 febbraio alle 18, è “La pagina: le tappe di un testo e il rapporto tra parola e immagine”: è lo studio dell’edizione del 1840, del suo legame con le sperimentazioni e le novità francesi dell’editoria narrativa; le immagini sono i disegni di Francesco Gonin in attentissimo dialogo con il testo.
Manzoni calcolava addirittura il tempo per leggere un determinato passo del romanzo e chiedeva a Gonin un disegno che lo riassumesse e che introducesse a quello successivo.
«Di questo aspetto fondamentale si è dimenticata la didattica» dice Negri: spesso, a scuola, gli studenti hanno letto il romanzo privo di immagini.
L’analisi dell’edizione del 1840 pone “I promessi sposi” come introduzione della “Storia della colonna infame” che è parte integrante del romanzo.
Per la questione della tortura e della falsificazione delle prove, Manzoni si avvalse degli scritti di Guido da Suzzara, giurista del Duecento.
La terza conferenza, “L’occhio: nella foresta dei simboli”, sarà il 28 febbraio alle 18: la lettura dei temi contenuti nel romanzo, per esempio la biblioteca di Don Ferrante, erudito assorbito da ogni aspetto dello scibile umano, ma tutt’altro che aggiornato, e marito di donna Prassede.
Le conferenze di Franco Negri sono in concomitanza con la mostra “I Promessi Sposi in Biblioteca Teresiana” allestita nelle due sale storiche al secondo piano, aperta fino al 29 febbraio dal martedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato mattina dalle 9 alle 13.
Il 14 febbraio l’ingresso alla Sala delle Vedute è libero fino a esaurimento posti.