Aria malata un giorno su due: allarme inquinamento nel Mantovano
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L’anno è cominciato con le micropolveri alle stelle. Multato un automobilista che aveva eluso il blocco del traffico
Con il dato di lunedì scorso nel Mantovano siamo già arrivati al ventiquattresimo giorno di superamento della soglia di micropolveri sottili disperse nell’aria. Martedì 20 la situazione meteo non è migliorata, per cui è lecito aggiungere un giorno di inquinamento in più. Lunedì la media di Pm10 in provincia è stata di 105 microgrammi, con punte di 118 e di 109 nelle stazioni di rilevamento di piazzale Gramsci e Sant’Agnese in città; di 109 in quella di Ponti sul Mincio, di 107 in quella di Viadana. Aria più pulita (si fa per dire) in via Ariosto, sempre in città, con 75 microgrammi e a Schivenoglia con 83. Ieri, come detto, non ci sono stati cambiamenti del tempo. I dati, parziali e non ancora certificati da Arpa, parlavano di 114 microgrammi di Pm10 in piazzale Gramsci alle 10 e, alla stessa ora, di 107 in Sant’Agnese. Inquinamento Dall’inizio dell’anno siamo a quasi un giorno su due di aria malata. Se si andasse avanti così, a fine 2024 si raggiungerebbero i 180 giorni di smog.
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Probabilmente non sarà così, in considerazione del fatto che venerdì il tempo dovrebbe mutare e che in estate le condizioni meteo-climatiche non favoriscono il ristagno dell’aria. Anche i dati storici invitano ad essere ottimisti. Per esempio, l’anno scorso i giorni di superamento del limite dei 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo d’aria sono stati 62, l’anno prima 65.
Il massimo di giorni, ben 108, è stato raggiunto nel 2006 e mai più avvicinato grazie anche alle misure strutturali in più rispetto a quelle regionali adottate soprattutto in città. Va detto che siamo comunque oltre i 35 giorni di sforamento consentiti dall’Unione Europea. Eppure, secondo i dati di Arpa, la qualità dell’aria nel Mantovano dal 2006 al 2022 non è stata tra le peggiori in Lombardia.
I valori
Considerando il limite annuale di 40 microgrammi di Pm10 per metro cubo d’aria (quello giornaliero è di 50), gli sforamenti ci sono stati solo in quattro occasioni, mentre in altre due è stato eguagliato il limite. Nel 2006 furono registrati valori medi annuali di 52 microgrammi, nel 2007 di 43, nel 2008 di 40, nel 2009 di 43. Poi lo sforamento c’è stato nel 2011 (41 microgrammi). Questo è stato l’ultimo: nel 2017 si è arrivati a 40 e poi si è sempre stati sotto questa soglia.
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Anche il Pm2,5, il particolato ultrasottile, quello più subdolo che si infila direttamente nei bronchi e nei polmoni, comincia a preoccupare. In città, ieri mattina alle 10, il dato dell’unica centralina in città, quella di Sant’Agnese, che lo rileva, era di 82 microgrammi: il limite giornaliero indicato dall’Organizzazione mondiale della sanità è di 15 microgrammi e quello annuale di 5 (in Lombardia vige solo un limite annuale di 25).
Le giornate
Per quanto riguarda i giorni di supero del Pm10, le rilevazioni per Mantova sono iniziate nel 2008 quando si registrarono 108 giorni di sforamento dei 50 microgrammi: quello fu l’annus horribilis per lo smog in città, ma a livello lombardo altre sette città fecero molto peggio. Poi si è andati in altalena. Nel 2007 sono stati 98 giorni, nel 2008 69, nel 2009 86, nel 2010 96, scesi poi a 90, 54 e 49 tra il 2012 e il 2014. Nel 2015 si è risaliti a 72 giorni per poi ridiscendere l’anno dopo a 65 e risalire a 87 nel 2017.
Nel 2018 il numero più basso di giorni inquinati: 34. Nel 2019 si è risaliti a 57, nel 2020 a 66, per poi scendere a 52 nel 2021 e concludere a 65 giorni nel 2022 (il terzo più alto in Lombardia).
Automobilista stangato
Martedì 20 febbraio, primo giorno di misure anti-smog di primo livello, la polizia locale in piazza Cavallotti, viale Piave e via Matteotti ha controllato 19 veicoli ed elevato una contravvenzione. Stangato l’automobilista beccato in piazza Cavallotti al volante di un’auto Euro 4 diesel (che col blocco anti-smog doveva restare ferma) e con la revisione non fatta: multa di 150 euro per aver eluso il blocco del traffico e una di 1.998 euro, più il fermo dell’auto per 90 giorni, per il resto. Dall’inizio dell’anno e fino a lunedì scorso, durante i blocchi per smog, la polizia locale aveva controllato 121 veicoli e sanzionato un automobilista.