Il labirinto di Picasso a palazzo Te a Mantova: mostra con la collezione parigina
È “Il labirinto delle metamorfosi” il tema di quest’anno, e del prossimo, della Fondazione Palazzo Te. Saranno più di cento le azioni culturali in programma per la stagione 2024 che, a partire dal 27 marzo, andranno a valorizzare e rileggere il patrimonio artistico della villa giuliesca. Ci sarà, in settembre, una mostra dedicata a Picasso, in collaborazione con il museo parigino a lui dedicato, in aprile sarà la volta di un convegno internazionale di studi, e poi si susseguiranno concerti, incontri e una nuova edizione della Scuola di Palazzo Te.
Il programma
«Sarà un programma incentrato su un tema che rilancia pensieri e immagini antiche proiettandole nella complessità del contemporaneo - ha detto il direttore della fondazione Stefano Baia Curioni alla presentazione - Questo approccio segue una tradizione, avviata già dal 2019, che indaga una tematica annuale per offrire ai visitatori una fruizione approfondita e prismatica del palazzo, un modo per valorizzare il patrimonio permanente del museo che, da quest’anno, è stato concesso dal Comune di Mantova alla Fondazione».
L’articolato viaggio intorno al tema, celebrando uno dei “topoi” più ricorrenti ed enigmatici presenti nel palazzo è stato presentato nella sala di Amore e Psiche proprio per il suo valore iconico rispetto alle metamorfosi.
La presentazione
Dopo i saluti del presidente Enrico Voceri e l’illustrazione di Baia Curioni, sono intervenuti la curatrice della mostra “Il labirinto di Picasso. Poesia, salvezza e metamorfosi”, Annie Cohen-Solal, e il sindaco Mattia Palazzi.
Un modo per valorizzare il patrimonio permanente del museo
«A poco tempo dal successo della mostra dedicata a Rubens ecco un altro programma ricco e articolato - ha detto - Mantova, ancora una volta, dimostra di saper produrre un’offerta culturale originale e di livello internazionale, una vocazione che abbiamo riacceso, sostenuto e rafforzato, certi che questo ruolo di protagonista sia parte fondante della storia, del presente e del futuro della nostra città».
Il programma prenderà il via con la valorizzazione del percorso di visita delle sale attraverso supporti informativi e un rinnovato sistema di illuminazione che sottolineerà i numerosi riferimenti alla metamorfosi presenti nel ciclo decorativo del palazzo.
Le metamorfosi
L’evoluzione del concetto di metamorfosi sarà indagata poi nel convegno in programma il 21 e 22 giugno con gli interventi, tra gli altri, di Christian Greco, Marialuisa Catoni, Stéphane Verger, Annie Cohen-Solal, Raffaella Morselli, Francesca Cappelletti e Lorenzo Giusti. Saranno esplorati diversi livelli di lettura per approfondire come la metamorfosi parli al nostro tempo, riallacciando l’origine mitica della sua formazione nell’antichità alle successive riflessioni artistiche e filosofiche lungo tutta la modernità che innestano relazioni tra arte e scienza, religione e scienza, psicanalisi e scienze sociali.
Mantova, ancora una volta, dimostra di saper produrre un’offerta culturale originale e di livello internazionale
L’organizzazione dei temi su base annuale sollecita inoltre la collaborazione tra le istituzioni culturali del territorio e i suoi artisti per la realizzazione di programmi multidisciplinari condivisi che intendono rivolgersi a un pubblico, di turisti e cittadini, sempre più ampio e diversificato.
Le proposte
Le proposte spaziano dalle esposizioni ai concerti, dalle conferenze ai laboratori, e poi un ricco palinsesto di appuntamenti musicali e performativi, tra cui “Metamorphosen” di Strauss con Orchestra da Camera di Mantova, “Metamorfosi notturne” di Ligeti, “Six Methamorphosis after Ovid” di Britten e “Music for eighteen musicians” di Reich con MantovaMusica.
La “Scuola di Palazzo Te” quest’anno propone “Studiare Arte. Patrimonio, analisi e storia” a cura di Stefania Gerevini. Non mancheranno infine diversi laboratori residenziali di danza contemporanea e fotografia aperti ai giovani artisti e agli studenti.
Il tema troverà il suo momento conclusivo nella primavera 2025 con l'inaugurazione delle Fruttiere dopo i lavori di restauro dove sarà allestita la mostra “Metamorfosi a Palazzo Te” a cura di Claudia Cieri Via, che, attraverso una serie di prestiti internazionali innescherà nuovi dialoghi tra il palazzo, Giulio Romano e gli altri maestri che attinsero alle storie senza tempo del mito traendone ispirazione.
La stagione è promossa dal Comune, prodotta e organizzata da Palazzo Te con il contributo di Fondazione Banca Agricola Mantovana. Il programma completo è su www.palazzote.it.