Scassina i distributori al liceo, poi tenta la fuga: giovane sorpreso dai carabinieri all’uscita e arrestato per il furto
Il ragazzo ha scavalcato la recinzione del Pujati, a Sacile. I militari lo hanno bloccato dentro un box auto: nello zaino aveva i soldi rubati
SACILE. Sorpreso dai carabinieri ieri notte mentre usciva dalla porta d’emergenza del Pujati e imboccava le scale antincendio, ha cercato di darsi alla fuga ma è stato intercettato nelle vicinanze e arrestato in flagranza per furto pluriaggravato dai carabinieri di Sacile. Nello zaino beige che teneva in spalla durante l’inseguimento i militari hanno trovato 180 euro. Il giovane ha ammesso di averli rubati dentro al liceo.
A Thomas Fedele, 24 anni, di Sacile, sono state contestate tre aggravanti: l’aver commesso il fatto in un ufficio pubblico, con violenza sulle cose, in orario notturno. Il pm Federica Urban ha disposto gli arresti domiciliari. Il giovane ha nominato l’avvocato Cinzia De Roia. Stamattina dinanzi al giudice monocratico Piera Binotto sarà celebrato il processo con rito direttissimo.
È stato un residente a lanciare l’allarme, venti minuti dopo la mezzanotte, alla centrale operativa della Compagnia di Sacile, segnalando un soggetto che percorreva viale Zancanaro con fare sospetto vicino agli istituti scolastici. Ai carabinieri è stata fornita anche una sommaria descrizione del soggetto.
Subito sul posto è stata inviata una pattuglia della stazione di Sacile: di recente le scuole sono state più volte bersaglio di intrusioni notturne, in cui sono stati forzati i distributori automatici di bevande e rubati i soldi. I carabinieri, giunti in zona, hanno sentito suonare l’allarme del liceo Pujati. I militari dell’Arma hanno visto uscire un giovane che corrispondeva alla descrizione fornita dal residente. Gli hanno intimato di fermarsi, ma lui è scappato di corsa, abbandonando per strada un piede di porco e scavalcando le recinzioni. Una pattuglia dell’aliquota radiomobile di Sacile, giunta in rinforzo, lo ha inseguito e intercettato. Il giovane si era nascosto all’interno di un box auto, nelle vicinanze del liceo.
Poco distante è stato rinvenuto lo zaino beige con la refurtiva. I militari lo hanno riconosciuto e identificato. Alle spalle il ventiquattrenne ha una denuncia per furto. Dal sopralluogo nella sede del Pujati gli investigatori hanno trovato una porta antipanico forzata e due distributori automatici di snack e bevande scassinati. L’avvocato Cinzia De Roia valuterà la strategia processuale più adeguata dopo aver preso visione degli atti.