Il mare erode 50 metri di spiaggia: ruspe di nuovo al lavoro per spianare la sabbia a Lignano
LIGNANO. Sabbia erosa ma non scomparsa, solo spostata di una cinquantina di metri dalle mareggiate. Il brutto tempo dei giorni scorsi non è stato affatto indolore per la spiaggia lignanese.
Le mareggiate che si sono abbattute sulla costa hanno nuovamente avuto un impatto importante, ancora una volta generando “uno scalino” ben visibile a occhio nudo, che ha preoccupato molti anche perché il fenomeno si è presentato proprio a poche ore dalla conclusione del cantiere di ripascimento di Sabbiadoro e con quelli di Pineta e Riviera in completamento.
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«La Direzione regionale Ambiente si è immediatamente attivata dopo gli eventi per stimare, assieme alla ditta, l’entità del materiale eroso e valutare le misure da adottare», spiega l’assessore regionale che detiene la delega all’Ambiente, Fabio Scoccimarro.
«Fortunatamente, dai primi accertamenti che abbiamo provveduto a realizzare nella giornata di martedì 2 aprile, la sabbia non risulta “scomparsa”, ma è stata trascinata per una cinquantina di metri lungo la nuova battigia» fa sapere l’assessore.
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«Gli uffici stanno ora studiando in corso d’opera le varianti per poter fronteggiare eventi imprevedibili che interessano 20 mila metri cubi di sabbia per l’arenile. Intanto appare ormai certo che, una volta terminata la stagione balneare estiva, la spiaggia verrà nuovamente interessata dal ritorno dei geotubi, pieni di sabbia, che già hanno evitato in passato danni ingenti durante le mareggiate» spiega Scoccimarro.
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«Abbiamo investito oltre 4 milioni di euro per ripristinare l’arenile di Lignano con uno sforzo amministrativo e tecnico importanti al fine di garantire non solo la stagione estiva che si sta per aprire, ma anche l’utilizzo della spiaggia già dai prossimi ponti di fine aprile. La difesa della costa è una priorità assoluta per noi e garantisce l’economia legata al turismo su cui, come Giunta Fedriga, abbiamo da sempre investito con risultati storici. I cambiamenti climatici sviluppano fenomeni di mareggiate sempre più frequenti e per questo abbiamo predisposto 8 milioni di euro per la progettazione di interventi più radicali e strutturali al fine di prevenire il dissesto idrogeologico delle zone interne e di tutta la linea di costa della nostra regione», conclude il titolare dell’Ambiente nell’esecutivo regionale.
Intanto, a Sabbiadoro sono iniziate le operazioni di spianatura e di allestimento. Se l’ufficio 19 ha già gli ombrelloni aperti, anche quelli immediatamente successivi stanno iniziando a vedere ridisegnata la griglia dei paletti degli ombrelloni, mentre si procede, qualche metro più in là, con grandi macchinari per spianare la famosa sabbia d’oro, sperando che siano finite le mareggiate e che inizi la bella stagione.