Crisi in Comune a Nimis: il sindaco Bertolla costretto a dimettersi
NIMIS. La crisi amministrativa maturata a Nimis negli ultimi mesi e arrivata ad un punto di non ritorno, con lo sfaldamento della giunta del sindaco Giorgio Bertolla - due gli assessori dimessisi negli scorse settimane - e con la sottoscrizione di una mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino da parte di 9 dei 12 componenti dell'assemblea.
L’epilogo arriverà mercoledì 10 aprile: per quella data è stata infatti convocata in sessione straordinaria (alle 20.30) la seduta consiliare per la discussione del documento appena citato, in relazione al quale, però, il sindaco ha scelto di giocare d'anticipo.
La scaletta dei punti all'ordine del giorno, che si aprirà con le comunicazioni di Bertolla e con un passaggio tecnico (inerente gli obiettivi sulle spese di funzionamento e del personale della società in house A&T 2000 per l'anno in corso), fa infatti seguire alla presa d'atto dell'avvenuta costituzione di un nuovo gruppo consiliare, "Nimis s'è desta", le dimissioni del primo cittadino.
Giorgio Bertolla lascerà l'incarico, insomma, prima della trattazione della mozione, rendendola così atto superfluo. I numeri, del resto, non lasciavano margini di dubbio sull'esito della votazione della sfiducia.
Dei 9 firmatari del testo, quattro sono i consiglieri di minoranza del gruppo Rinnova Nimis, il capogruppo Fabrizio Mattiuzza, Gloria Bressani (già sindaco del Comune delle Valli del Torre), Serena Vizzutti e Beatrice Follador; gli altri sono gli ex assessori Stefano Doraconti e Mariacristina Del Fabbro e i consiglieri di maggioranza Ivana Di Betta, Davide Michelizza e Raul Guillermo Migueletto.
La frattura trasformatasi poi in strappo irreparabile era stata innescata dalla formazione - lo scorso 3 gennaio - di un nuovo gruppo di maggioranza, iniziativa che nelle intenzioni avrebbe dovuto stimolare Bertolla a coinvolgere di più i propri collaboratori ma che, in realtà, altro non ha fatto se non esasperare i rapporti.
Alla base del contrasto c’è il mancato rispetto - si evidenzia nel testo della mozione - delle linee guida del programma di mandato, il miglioramento cioè del rapporto tra cittadini e amministrazione, tramite una costante informazione e coinvolgimento nelle scelte.
Mercoledì prossimo, quindi, si chiuderà la pagina del primo mandato Bertolla, eletto nel giugno 2022.
Si tratterà ora di capire se vi siano i tempi tecnici per una riorganizzazione in corsa in vista delle amministrative di giugno o se l'ente sia destinato al commissariamento fino alla successiva tornata elettorale.