Chiesa andata a fuoco, le funzioni nel museo della Civiltà contadina
Sarà adibita temporaneamente una sala con i paramenti: «Vorremmo uno spazio per la preghiera già da domenica 14 aprile»
SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA. Una sala del museo della Civiltà contadina, adeguatamente adibita, accoglierà presumibilmente già a partire da domenica 14 aprile le funzioni religiose della comunità parrocchiale di Pozzo.
È la soluzione trovata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Leon in accordo con don Iosif Lucaci, parroco che presiede l’unità pastorale delle parrocchie orientali di San Giorgio. Una soluzione temporanea, nell’attesa che i fedeli possano essere nuovamente accolti nella chiesa intitolata ai Santi Urbano e Sabina, nell’omonima piazza della frazione sangiorgina, inutilizzabile a causa dell’incendio scoppiato nella notte tra martedì 2 e mercoledì 3 aprile. Un duro colpo, quello subito dalla piccola comunità di Pozzo, ancora attonita per quanto accaduto.
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Subito esclusa la pista dolosa, l’incendio si sarebbe sviluppato da un piccolo magazzino adiacente l’edificio sacro. Lanciato l’allarme alle prime ore del mattino di mercoledì scorso, sul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di San Vito al Tagliamento e del comando provinciale di Pordenone, che hanno contenuto il rogo, evitando che si propagasse ai banchi in legno, ma che nulla hanno potuto rispetto alla cappa di fumo che ha invaso la navata centrale del piccolo edificio di culto, causando ingenti danni alle opere d’arte.
Dopo le operazioni di spegnimento, diverse suppellettili sono state portate fuori dalla chiesa, tra cui anche la statua del Cristo, completamente bruciata.
L’interno della chiesa è stato pesantemente danneggiato tanto da esserne stata decretata l’inagibilità. «In accordo con la parrocchia e grazie all’operosità dei volontari della protezione civile e degli operai comunali – spiega Leon – abbiamo individuato in una delle sale del museo, di proprietà comunale e che si trova proprio di fronte alla chiesa, la soluzione più adatta per facilitare l’acceso alle funzioni religiose, soprattutto delle persone più anziane. Allestiremo una cappella, temporanea, grazie ad alcuni dei paramenti salvati dall’incendio e grazie ad altri messi a disposizione dalle altre parrocchie. L’obiettivo che ci siamo dati – conclude il primo cittadino – è di avere uno spazio per la preghiera, a Pozzo, già per domenica prossima».