L’Inter batte l’Udinese al fotofinish, neanche il Cholo ha esultato così
foto da Quotidiani locali
UDINE. Esultava l’Inter al 95’, come se avesse vinto la Champions League, che però un anno fa non ha vinto causa i Guardiola boys. Esultava l’Inter, proprio come ha fatto un mese fa il Cholo al Wanda Metropolitano di Madrid eliminando i nerazzurri i tifosi dell’Inter che si sentivano a casa loro. Esultava cucendosi, come se ce ne fosse bisogno, lo scudetto in tasca.
Il tutto dopo aver vinto all’ultimo secondo contro una squadra scarsa, ma orgogliosa, che ha fatto quel che ha potuto per rendere evitabile quello che sembrava inevitabile. Hanno giocato con coraggio i bianconeri, specie nella ripresa.
Nel primo tempo, senza attaccco per l’assenza di Lucca, hanno provato a fare ordinate barricate con la fortuna che, finalmente, le ha pure strizzato l’occhio con quel gollonzo di Samardzic. Al resto ci ha pensato il portiere.
Poi è arrivato il pareggio, subito, presto, troppo presto, e sono arrivati altri 50 minuti di barricate. Questa è l’Udinese di adesso, prendere o lasciare: una squadra con poca qualità, gol al lumicino e, cosa che è ben più grave visto il periodo, non assistita dalla buonasorte.
Sarebbe bastato un rimpallo, una svirgolata all’ultimo minuto per impedire il vantaggio nerazzurro, con i friulani impegnati in una strenua difesa del pari, che sarebbe stato oro non solo per la classifica ma pure per il morale.
Invece niente, come contro il Verona, il Torino o la Fiorentina, la Dea Bendata ha voltato le spalle ai bianconeri facendo scendere un ulteriore brivido ai tifosi anche per gli infortuni di Lovric e Thauvin.
Tutti gli indicatori, in fin dei conti, dicono che la serie B è davvero lì a un passo. Delusioni come quelle di lunedì sera sono dure da digerire. Speriamo non sia così.