Entra in municipio senza appuntamento e con una falce minaccia l’assistente sociale
È successo nel Comune di Cordenons. L’uomo, 54 anni, riteneva la donna responsabile della mancata assegnazione di un alloggio popolare: ha patteggiato otto mesi di reclusione, convertiti in detenzione domiciliare, non avendo più la condizionale
CORDENONS. Ha fatto irruzione, senza appuntamento, negli uffici del servizio sociale del Comune di Cordenons e ha minacciato un’assistente sociale, ritenendola responsabile della mancata assegnazione di un alloggio popolare.
Mauro Pillon, 54 anni, residente a Cordenons, difeso dall’avvocato Marco Sparti, ha patteggiato otto mesi di reclusione, convertiti in detenzione domiciliare, non avendo più la condizionale per minaccia, oltraggio a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e porto abusivo di una roncola. Il patteggiamento è stato definito dinanzi al giudice monocratico Alberto Rossi martedì 9 aprile.
Il sostituto procuratore Maria Grazia Zaina ha ricostruito che l’imputato, mentre l’assistente sociale lo stava accompagnando alla porta, invitandolo a uscire, in quanto c’erano molte persone in attesa e lui invece era senza appuntamento, ha cominciato a inveire contro la donna a voce alta, dicendole che non se ne sarebbe andato.
«Non capisci un c...– così, stando alla ricostruzione dell’accusa, l’imputato l’ha poi apostrofata –aiuti solo i ne..., str..., vieni fuori che ti faccio vedere, str... ti ammazzo».
Dopo che è stato allontanato dagli uffici ha estratto all’esterno dell’edificio una roncola, che si era portato da casa, pronunciando ulteriori minacce di morte nei confronti dell’assistente sociale. In quel frangente è intervenuto anche un vigile urbano.
La procura ha contestato anche l’oltraggio a pubblico ufficiale per gli insulti proferiti all’assistente sociale nell’esercizio delle sue funzioni, in luogo pubblico e alla presenza di più persone.
Il pm Zaina ha inoltre contestato l’interruzione di pubblico servizio: con la sua condotta l’imputato ha distolto l’assistente sociale dalla sua attività di ascolto e aiuto agli utenti. La difesa ha precisato che la condotta si è protratta solo per mezz’ora.