Giovane scialpinista friulana travolta dalla valanga ai Cadini di Misurina: la Procura archivia l’indagine
FORNI AVOLTRI. La valanga ai Cadini di Misurina non ha colpevoli. È caduta a mezzogiorno dello scorso 2 aprile e c’è mancato poco che una scialpinista friulana di 14 anni perdesse la vita, ma i primi accertamenti della Procura di Belluno hanno escluso responsabilità umane.
La comitiva di atleti di sci nordico e biathlon del Cai giovanile di Forni Avoltri, scortata da una guida alpina e da un accompagnatore del Cai, si stava muovendo in una zona non interdetta di Forcella della Neve, in base a un bollettino, che dava un rischio valanghe tra 1 e 2, cioè moderato.
[[ge:gnn:messaggeroveneto:14195344]]
Quello che indicava il grado 4, vale a dire forte, era più risalente. Nessun gesto sconsiderato, quindi da parte degli adulti responsabili del gruppo da sei persone, ma un evento che in montagna può accadere in qualsiasi momento.
Non c’erano ancora iscritti nel registro degli indagati per ipotesi che potevano andare dal reato di valanga – disciplinato dall’articolo 426 del codice penale -, alle lesioni aggravate e, a questo punto, non ce ne saranno. Il procuratore della Repubblica, Paolo Luca ha anticipato l’archiviazione del fascicolo, non essendo emersi profili di colpa per nessuno.
[[ge:gnn:messaggeroveneto:14192387]]
La 14enne si trovava in posizione arretrata di una ventina di metri dal resto del gruppo ed era stata travolta, finendo per essere trascinata per almeno una sessantina di metri. Meno coinvolto dal distacco uno straniero, il cui busto spuntava dalla neve.
Sul posto, c’erano dei militari della Guardia di finanza in forza al Sagf di Auronzo impegnati in una esercitazione e sono stati proprio loro ad accorrere e a liberare con l’aiuto delle pale sia la ragazza che l’uomo.
Tempo cinque minuti: entrambi avevano l’Artva. Lei era sepolta per un metro, ma respirava da sola, non aveva inalato neve e non aveva nulla di rotto. È stata trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Belluno e dimessa in giornata. A distanza di una decina di giorni, il provvedimento di archiviazione della Magistratura.