Morto a 25 anni per un malore in casa: l’Università di Udine conferisce la laurea alla memoria a Mattia Miano
SAN DANIELE. Mattia Miano, il giovane geometra – nonché capitano del San Daniele calcio – morto ad appena 25 anni, lo scorso dicembre, per un malore improvviso che lo aveva colto nella sua abitazione, a Ciconicco di Fagagna, è stato proclamato dottore in Tecniche dell’edilizia e del territorio.
Il conferimento della laurea alla memoria, avvenuto mercoledì 17 aprile in una toccante cerimonia nel salone d’onore di palazzo Antonini Maseri, è stato voluto dall’Università degli studi di Udine in «considerazione della passione, della determinazione e dell’impegno» dimostrati dallo studente nel suo percorso accademico.
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La decisione era stata presa già nel mese di gennaio, quando il Consiglio di Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura aveva deliberato l’assegnazione del titolo postumo, privo di valore giuridico ma dall’alto significato simbolico.
Il provvedimento è stato possibile grazie ad una specifica procedura definita in passato dal Senato Accademico, che fissa precisi requisiti – in termini di crediti formativi conseguiti – per l’attribuzione delle lauree in memoria, riconosciute qualora gli iter di studio drammaticamente interrotti risultino ormai prossimi al traguardo.
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Era stato il caso della cividalese Sara Butelli, strappata alla vita ad appena 22 anni da un male rivelatosi purtroppo incurabile e proclamata, nel giugno 2023, dottoressa in Diritto per le imprese e le istituzioni. Analoghe iniziative vengono promosse pure da altre Università, quella di Padova per esempio, dove un paio di mesi fa si era tenuta la cerimonia di laurea di Giulia Cecchettin, la studentessa uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta e abbandonata in un dirupo nei pressi del lago di Barcis.
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Storie diverse, accomunate da uno strazio indicibile che il conferimento del diploma di laurea cerca, in qualche modo, di lenire: e il 17 aprile l’abbraccio accademico e collettivo ha avvolto appunto i familiari di Mattia Miano, che dopo aver conseguito la maturità all’Istituto tecnico Marinoni di Udine si era iscritto al corso di laurea professionalizzante in Tecniche dell’Edilizia e del Territorio, trovando nel frattempo un lavoro come designer in un’azienda di Fagagna, oltre a proseguire la sua carriera in ambito calcistico.
La cerimonia si è svolta alla presenza del rettore Roberto Pinton, del prorettore Andrea Cafarelli, del delegato alla Didattica Agostino Dovier, del direttore del Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura, Alessandro Gasparetto, e di Margherita Pauletta, docente di Tecniche dell’Edilizia e del Territorio e relatrice di laurea di Mattia; fra il pubblico i genitori, il fratello, gli amici e la fidanzata del ragazzo.