Fermato al valico di Coccau, trasportava in una Clio cinque immigrati irregolari: automobilista patteggia due anni e 8 mesi
TARVISIO. I carabinieri del Nucleo operativo Radiomobile di Tarvisio in servizio il 14 maggio dell’anno scorso nell’ultimo tratto della strada statale 13, quella che arriva al valico di Coccau, avevano notato una Renault Clio con targa austriaca piuttosto “affollata”: assieme al conducente, infatti, c’erano cinque passeggeri, quattro dei quali vistosamente “stretti” sui sedili posteriori.
Erano cinque immigrati irregolari, originari dello Sri Lanka, entrati senza i necessari documenti in Italia, come accertato dai controlli dei militari dell’Arma. Che per questo hanno arrestato il guidatore dell’utilitaria, Shadnan Khan, afghano di 33 anni, residente a Vienna, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Venerdì 19 aprile l’uomo si è presentato davanti al giudice per l’udienza preliminare Mariarosa Persico e ha patteggiato due anni, otto mesi e 33.334 mila euro di multa, a cui si aggiungono il divieto di dimora in Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige e la confisca (e vendita) della Clio utilizzata per commettere il reato.
Con la stessa sentenza letta il giudice ha disposto la revoca della misura cautelare della custodia cautelare in carcere.
Le indagini dei carabinieri avevano permesso di chiarire come Khan avesse inviato a un soggetto non identificato alcuni video che comprovavano il trasporto dei cinque singalesi: nel cellulare del trentatreenne afghano gli investigatori hanno trovato una serie di messaggi che lascerebbero intendere che l’uomo abbia ricevuto dei soldi in cambio del viaggio in Italia.