Udine, coro di proteste contro la nuova Ztl. E il Comune annuncia correttivi

UDINE. Dall’entrata in vigore della nuova viabilità del centro con la relativa estensione della Zona a traffico limitato sono passate poco più di due settimane, un tempo evidentemente ritenuto sufficiente dagli oltre 50 commercianti che – venerdì 19 aprile – si sono ritrovati nella sede della Cciaa per tracciare un bilancio, decisamente negativo, della sperimentazione avviata dal Comune.

Il vicesindaco Alessandro Venanzi e soprattutto l’assessore Ivano Marchiol si sono trovati a dover fare i conti con una raffica di critiche con tanto di note polemiche e toni decisamente accesi soprattutto quando ha preso la parola l’ex assessore Antonio Falcone, che se l’è presa con l’attuale amministrazione «colpevole di fare esperimenti, che sono giustamente vietati anche sugli animali, sulla pelle dei commercianti», ma anche con il presidente della Camera di commercio, Giovanni Da Pozzo che lo ha invitato a mantenere la calma e a tenere lasciare da parte la politica.

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«Ma io - ha attaccato Falcone - sono socio di Confcommercio e rappresento un’attività che ha 67 anni di vita come l’Olimpionico per cui mi sento in dover di far capire che nessun commerciante è d’accordo con questa operazione che costringerà molte botteghe a chiudere».

A denunciare un calo negli affari è stata anche la farmacista di via Mercatovecchio, Sara Rinaldi, che ha sottolineato come con l’allargamento della Ztl a piazza San Cristoforo sia «ancora più complicato raggiungere il centro. E la sera non ho più personale femminile disponibile a fare il turno fino alle 21 perché a quell’ora non ci si sente sicuri».

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Federico Nando ha suggerito di potenziare prima la sosta, un concetto ripreso anche da Giovanni Pigani del Black stuff: «Nessuno è contro la Ztl, ma la fretta è cattiva consigliera, bisognava prima creare le situazioni idonee all’allargamento».

Pierluigi Bullian ha evidenziato come «in realtà piazza Garibaldi, per la quale il Comune ha deciso di procedere con la pedonalizzazione, sia uno slargo fondamentale per consentire alle mamme di accompagnare i figli a scuola».

Michele, agente di commercio che lavora con i locali, ha invece spiegato che «i 30 minuti previsti per completare le operazioni di carico e scarico non sono sufficienti», mentre Cristina Antonutti ha manifestato le difficoltà dei fornitori degli orafi che devono arrivare vicino ai negozi onde evitare di dover andare in giro con valigette piene di valori».

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Sia Venanzi che Marchiol hanno assicurato che da parte del Comune «c’è la massima disponibilità ad adottare correttivi e migliorie». Marchiol, in particolare, ha spiegato che «la decisione di avviare una sperimentazione senza attivare subito le telecamere nasce proprio dalla consapevolezza che sarà necessario valutare le modifiche introdotte per poter poi superare le eventuali criticità».

Da Angelo Andreoli è arrivato un appello: «Fermatevi, state rovinando Udine». Dello stesso avviso anche il consigliere comunale di FdI, Gianni Croatto che nelle vesti di commerciante di via Mercatovecchio ha ricordato «di aver avviato una raccolta di firme insieme al comitato Udine sicura per chiedere di tornare indietro» e che «su 180 commercianti da me interpellati solo 5 non erano contrati a questa Ztl perché prima bisogna fare le fondamenta e poi è possibile procedere con il tetto».

E per i commercianti le fondamenta sono principalmente nuovi posti auto, come ha ricordato anche il presidente del mandamento di Confcommercio Udine, Giuseppe Pavan, secondo il quale «soprattutto in alcune zone e orari, la difficoltà a trovare posteggio è palese».

Barbara Puschiasis di Consumatori attivi ha puntato il ditto sul fatto che «il disciplinare adottato in realtà non sia stato condiviso con nessuno e che così il rischio di ritrovarci di nuovo a dover fare i conti con migliaia di multe quando saranno attivate le telecamere è concreto se non saranno ascoltati i tanti suggerimenti».

Tra i quali anche quello di Giulia del bar Baldini di via Strigher che ha chiesto di dare più attenzione al decoro e di organizzare eventi. —

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