Giro d’Italia, tutto pronto per la corsa rosa: i campioni su cui puntare quest’anno
Il conto alla rovescia corre veloce: a nove giorni dalla partenza del Giro d’Italia, sabato 4 maggio da Venaria Reale ecco l’elenco degli iscritti. Con tanto di video del grande favorito, lo sloveno Tadej Pogacar, che orrerà col numero 191, in versione cuoco della pasta al pomodoro.
Sarà lui la stella, il più forte corridori venuto a correre in Italia in maggio negli ultimi anni.
I rivali del fuoriclasse capitano della Uae Emirates, o presunti tali visto come domina le competizioni cui partecipa e in assenza del danese Jonas Vingegaard, che sta cercando di riprendersi dalla brutta caduta ai paesi Baschi mettendo il Tour nel mirino?
Bisogna partire dal secondo (e beffato nella cronoscalata del Lussari) dell’edizione 2023, il gallese Geraint Thomas, che il 25 maggio, il giorno della tappa del doppio Grappa, la penultima prima del finale a Roma, compirà 38 anni.
Il capitano della Ineos Grenadiers correrà col numero 1, in mancanza del vincitore 2023, Primoz Roglic. Suo scudiero d’eccezione sarà Filippo Ganna, che mira alle due crono di Perugia e Desenzano e a uscire dalla corsa rosa in grande forma per la campagna olimpica. Occhio poi al francese Romain Bardet, 33 anni, numero 141 della Dsm, fermato un anno fa da una caduta e rivelatosi in gran forma dopo il secondo posto alla Liegi dietro l’extraterrestre sloveno sopracitato.
Curiosità, c’è anche Nairo Quintana, numero 141, 34 anni, capitano della Movistar, esattamente dieci anni dopo il trionfo in rosa blindato proprio nella cronoscalatadel Grappa. Sarà l’unico vincitore del Giro al via.
Italiani in lizza per la classifica? Il laziale Antonio Tiberi, 22 anni, sarà il capitano della Bahrain Victorious. Può ambire a una top five e sarà diretto in ammiraglia dal veneto-friulano, Franco Pellizotti. Già, veneto-friulano.
Dal Nord Est i corridori ambiziosi sono parecchi, ma anche chi li guida dall’ammiraglia. Una squadra. Oltre a Pellizotti ci sono il friulano Enrico Gasparotto ds della Bora Hansgrohe, che ha come capitano l’ambizioso colombiano Daniel Martinez, Stefano Zanatta, che alla Eolo Kometa di Basso e Contador guiderà giovani ambiziosi capitanati dal friulano Matteo Fabbro, Matteo Tosatto che alla Tudor guiderà il padovano Alberto Dainese (182), sprinter che ha già la tappa di Prato della Valle del 23 maggio nel mirino e Fabio Baldato. Il vicentino è invidiato dai colleghi d’ammiraglia: guiderà alla Uae Emirates Pogacar...
Abbiamo detto di Dainese. Dopo il Giro d’esordio, a organizzarsi da solo le volate e chiuso con una vittoria e in maglia ciclamino, il friulano Jonathan Milan nella nuova squadra Lidl Trek ha trovato la “fascia” di capitano. Correrà con l’emblematico numero 111 e avrà una squadra a disposzione per gli sprint, primo fra tutti il suo compagno di quartetto olimpico Simone Consonni. I rivali: da volate del Tour de France.
Eccoli: Fabio Jakobsen (Dsm, 144), Fernando Gaviria (Movistar,125 ), Tim Merlier (Soudal, 135), Phil Bauhaus (Bahrain, 313), Olav Kooij (Visma, 175), occhio il 22enne olandese è un altro Milan per potenza, Caleb Ewan (Jayco, 153), tutta gente che ha già vinto tappe di Giro e Tour e Vuelta. Ah c’è anche un doppio ex campione del mondo, Julian Alaphilippe (Soudal, numero 131): rinascerà in Italia?