Мы в Telegram
Добавить новость
smi24.net
Messaggero Veneto
Апрель
2024

Bonifiche ex Eurofer e Cogolo: serviranno 10 milioni di euro

0

Pronti i progetti di bonifica e urbanizzazione del sito ex Eurofer nella zona industriale dell’Aussa Corno a San Giorgio di Nogaro, per restituire l’area agli usi legittimi, ovvero agli insediamenti industriali.

Costo complessivo dell’opera, progettata dal consorzio bonifica Pianura Friulana: 9 milioni di euro.

E non sarà l’unico intervento nell’area industriale della Ziac da parte dell’ente consortile: un altro infatti riguarda il completamento delle bonifiche delle acque di falda dell’ex Cogolo, con la realizzazione e gestione quinquennale di una barriera idraulica per la bonifica di acque di falda contaminate da polivinil cloruro.

I costi dell’intervento in questo caso sono stati quantificati in 450 mila euro e serviranno alla realizzazione dell’impianto (12 pozzi barriera con impianto di trattamento delle acque e conferimento delle stesse in fognatura), mentre il costo complessivo di cinque anni di gestione (elettrica, manutenzione impianti, ricambio filtri, chemicals, analisi periodiche e costi di fognatura), sarà di 660 mila euro.

La bonifica interessa 4 mila metri quadri di terreno fronte fiume Corno. Ricordiamo che l’area ex Cogolo ha già subito interventi di bonifica che hanno permesso l’insediamento di uno stabilimento, la Vetreria Vdn, riportando quei terreni all’utilizzo per i quali erano nati.

La ex Cogolo rappresenta il primo nucleo di quella che sarebbe stata la futura zona industriale di San Giorgio di Nogaro, dove cinquant’anni fa si sono insediati gli stabilimenti conciari della Marzotto di Vicenza, pietra miliare del manifatturiero nell’Aussa Corno.

Gli stabilimenti, diventati poi di proprietà delle Concerie Cogolo, fallite a loro volta, hanno però lasciato seri problemi di inquinamento dell’area, soprattutto della falda, che oggi, grazie alla prima bonifica, hanno fatto posto al nuovo insediamento industriale facendo tornare l’area alla sua vocazione d’origine vale a dire quella della produzione manifatturiera.

I lavori alla ex Cogolo dovrebbero essere completati entro giugno 2024, mentre il collaudo dovrebbe avvenire a luglio e l’emungimento delle acque di falda ad agosto.

Ritornando alla bonifica e urbanizzazione dell’ex Eurofer – 20 ettari di terreno di cui quelli da bonificare sono poco meno di 9 –, ricordiamo che il sito in passato è stato utilizzato per le demolizioni navali che hanno causato la contaminazione dell’area, ma non quella (fortunatamente) della falda.

Si prevede un intervento in tre fasi per l’utilizzo dei piazzali: in primo luogo bonifiche, diaframmi, dragaggi e pavimentazione, quindi il il recupero degli ampi piazzali da 3,2 ettari e degli edifici esistenti, per arrivare infine all’ampliamento dei piazzali, al completamento dell’anello ferroviario e al raccordo con i binari retro banchina, al collegamento alla viabilità di accesso, e, appunto all’ampliamento della banchina di 120 metri (un tratto a disposizione di piccoli natanti e uno in uso alla Regione Fvg), oltre alla sistemazione delle aree verdi.

L’intervento prevede inoltre la messa in sicurezza permanente dei suoli, che sarà realizzata con capping impermeabile.

L’opera sarà completata con allestimenti di drenaggio delle acque e invarianza idraulica per rendere l’area urbanizzata e accessibile ad un’attività industriale.

Alla fine, questo sito industriale sarà fortemente attrattivo per nuovi insediamenti, essendo dotato di una propria banchina adibita all’attracco anche di navi mercantili











СМИ24.net — правдивые новости, непрерывно 24/7 на русском языке с ежеминутным обновлением *