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Messaggero Veneto
Апрель
2024

Gesteco, parla capitan Rota: «Siamo in forma e non vogliamo fermarci qui»

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CIVIDALE. I play-off, da domenica prossima: il premio per la rimonta portata infine dalla UEB al termine, con successo. Dall’incubo retrocessione, così, Cividale è passata al sogno, alla chance di poter sfidare un’altra volta la storia del basket, l’obiettivo sempre lo stesso: tentare il passaggio del turno.

Contro Udine, l’anno scorso, adesso di fronte a Cantù. Fra le costanti dei due appuntamenti, la presenza di Eugenio Rota: del capitano ducale, quindi, la preview di una serie che promette di regalar sorprese.

Rota, partiamo da lontano, dalla vostra rincorsa per la salvezza: quando avete iniziato a capire che avreste potuto farcela?

«La consapevolezza è arrivata nel finale di regular season, dopo la gara vinta in casa contro Forlì. Quella è stata la prima vera vittoria in cui sembrava di rivivere i fasti, l’entusiasmo dell’anno precedente. Si è rivista quell’atmosfera impagabile che solo il PalaGesteco sa regalare».

Il primo pensiero ai play-off, invece, quando?

«Dopo la vittoria con Roma. Alla vigilia doveva essere uno scontro salvezza, ma poi, fuori casa, abbiamo vinto di venti, con la prospettiva del match successivo da giocare in casa. Dopo quella partita ricordo di aver pensato, “ok, forse possiamo farcela”».

Al primo turno di questi play-off, dunque, troverete Cantù. Poteva andarvi meglio? O forse peggio?

«Meglio, senz’altro, ma alla fine qualsiasi altra squadra, almeno sulla carta, sarebbe risultata più forte di noi. E avremmo comunque dovuto giocare col fattore campo a sfavore. La situazione, insomma, sarebbe cambiata di poco. Quello che non cambia è ciò che siamo noi in questo momento, ovvero una squadra in grande forma, con grande entusiasmo che non ha nessuna voglia di finire qua il suo percorso».

Cantù, peraltro, è fra le compagini del Girone Verde che avete già sconfitto. La loro fase a orologio è andata un pochino a rilento.

«In realtà sono arrivati secondi e, contando tutto il campionato, fin qui hanno perso solo nove partite. Non fosse il cammino di un club con questo blasone, si parlerebbe di una marcia più che positiva. Hanno avuto dei problemi, è vero, ma nel corso di una stagione tutte le grandi squadre ne hanno. E loro sono una grande squadra. Anche noi, però, adesso lo siamo: sarà quindi battaglia a viso aperto. La nostra intenzione è di godercela tutta, perché ce lo siamo meritato, siamo stati bravi ed è giusto anche riuscire a godere delle situazioni che si creano coi propri mezzi».

Tanti i supporter della “marea gialla” già in partenza verso il PalaDesio. Che dire sulla loro fede?

«Quest’anno ci sono sempre stati vicini. Quando le cose andavano male, loro c’erano, coi fatti, non solo a parole. Quando abbiamo perso contro l’ultima in classifica, per esempio, abbiamo fatto il nostro classico giro di campo e ci hanno applaudito. Il loro sostegno nell’arco di tutto il campionato per noi ha contato tantissimo. Ora andiamo avanti, tutti insieme».











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